Rimborso del quinto di stipendio e pensione: come ottenerlo

Al via le domande per ottenere il rimborso del quinto di stipendio: a chi spetta e come fare

C’è una buona notizia per lavoratori e pensionati che hanno rinnovato o estinto anticipatamente il prestito per la cessione del quinto dello stipendio: la possibilità di ottenere un rimborso dell’importo versato negli anni, pari agli interessi non maturati

L’accredito non è però automatico poiché la banca non riconosce la cifra se non dietro una formale richiesta. Oltretutto i calcoli da effettuare per l’individuazione della somma esatta sono piuttosto complessi: si basano infatti sia sugli interessi maturati, i cosiddetti costi recurring, sia sui costi amministrativi, da quelli per la gestione della pratica fino alle spese per assicurazioni (denominati costi up front).
Ci sono però due aspetti positivi da considerare. Il primo è la retroattività del riconoscimento del diritto al rimborso del quinto. Una legge europea del 2019, recepita in Italia l’anno successivo, lo ha infatti messo nero su bianco. Tradotto in termini pratici significa che spetta il rimborso a tutti i lavoratori dipendenti e pensionati che prima del 2019 hanno estinto anticipatamente o rinnovato la cessione del quinto. Coloro che lo hanno fatto dopo il 2019 potrebbero invece avere diritto a ricevere un importo supplementare nel caso di conteggio parziale o totale. 
Il secondo aspetto è che c’è chi si fa carico di tutte le incombenze burocratiche ovvero analizzare la situazione, calcolare il rimborso e avviare la procedura per ottenerlo. E il tutto a costo zero. Lavoratori pubblici e privati e pensionati non devono pagare alcuna commissione, ma solo una percentuale esclusivamente nel caso in cui il rimborso della cessione del quinto venga riconosciuto.

Rimborso del quinto di stipendio e pensione: perché è previsto

Il primo passo per farsi riconoscere il rimborso del quinto è acquisire consapevolezza sulle norme che riconoscono il diritto a lavoratori dipendenti e pensionati. La cessione del quinto è un prestito personale caratterizzato dalla rimborsabilità delle rate con una trattenuta dello stipendio o della pensione, fino appunto al quinto della retribuzione. La sua durata è inferiore rispetto ad altri strumenti di finanziamento, generalmente minore di 120 mesi. La sentenza Lexitor della Corte di Giustizia Europea è intervenuta proprio sull’estinzione anticipata della cessione del quinto fissando un importante principio: nelle spese totali del credito vanno ricompresi tutti i costi, sia quelli di recurring e sia quelli di upfront, a cui abbiamo già accennato. In seguito si sono espressi sia la Banca d’Italia e sia l’Arbitro bancario finanziario accogliendo la decisione dell’organo di giustizia.

Rimborso del quinto di stipendio e pensione: a chi rivolgersi

Dalla conoscenza delle norme a far valere i propri diritti il passo è semplice. 

O meglio, lo è quando si decide di farsi affiancare da professionisti del settore che si occupano specificatamente del rimborso della cessione del quinto e operano in tutta Italia. La società RDQ Consulting riunisce professionalità commerciali, operative e finanziarie e dal 2015, anno della sua fondazione, ha già risolto oltre 10.000 casi. 

Il patto da stipulare è semplice e chiaro: se il lavoratore non riceve il rimborso non spende nulla, altrimenti corrisponde una commissione sull’importo realmente recuperato. All’efficacia, alla competenza e alla chiarezza si aggiungono anche i tempi ridotti nel rispetto della procedura prevista da Banca d’Italia e compatibilmente con le modalità operative di istituti di credito o finanziarie.

Rimborso del quinto di stipendio e pensione: cosa fare per ottenerlo

La primissima cosa da fare per avviare le pratiche per il rimborso del quinto dello stipendio o della pensione è cercare il contratto e il conteggio di estinzione, i soli documenti necessari. Dopodiché bisogna contattare gli specialisti di RDQ Consulting via posta elettronica (info@rimborsodelquinto.it), telefono (06 40060630), WhatsApp (366 7051 733) e perfino attraverso i social ovvero via Messenger
O ancora, per aver un quadro completo, attraverso la sezione Contattaci del sito ufficiale, in cui è presente un form da compilare. Basta inserire i pochi dati personali richiesti (nome, cognome, numero di telefono, email) per fare avviare la pratica per il rimborso della cessione del quinto. 
Ma cosa succede se, a distanza di tanto tempo dalla sottoscrizione, il lavoratore o il pensionato non trova il contratto e il conteggio di estinzione? Ci pensa la stessa RDQ Consulting a richiedere le copie contrattuali alla banca o alla finanziaria di riferimento, di cui occorre ricordare il nome e l’importo della rata pagata. 
E se la finanziaria non esiste più? Nessun pericolo: la legge individua sempre il responsabile per il rimborso. Il tutto senza alcuna richiesta di spese anticipate a carico del lavoratore o del pensionato.

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